Pantalone

[Stampa di Pantalone]E’ la maschera veneziana più conosciuta. Dalla sua prima apparizione nelle compagnie della commedia dell’arte, Pantalone il "primo vecchio", chiamato "il Magnifico", si esprimeva nella schietta parlata veneziana. Si narra che il suo nome derivi da San Pantaleone, uno dei santi più venerati nella città e a cui è intitolata anche una chiesa. Altri dicono che il suo nome derivi da "Piantaleoni", nome con cui venivano chiamati i mercanti che andavano a "piantare" il Leone di San Marco nelle terre conquistate, luoghi nei quali era poi possibile stabilire nuovi commerci. Il Grevembroch afferma che il termine è ancora più antico e che derivi da un’espressione greca: "Panda Leonda", cioè "Potente in tutte le cose".

Pantalone è un vecchio mercante, spesso ricco e stimato anche dalla nobiltà, mentre altre volte è un vecchio mercante in rovina (Pantalon de’ Bisognosi): in ogni caso rimane sempre un vecchio del tutto particolare perchè nonostante l’età è capace di fare le sue "avances" amorose che non si concludono mai in modo positivo.

E’ un uomo di grande vitalità negli affari, al punto di sacrificare la felicità dei figli e l’armonia familiare pur di combinare qualche matrimonio vantaggioso.

Il costume è formato da un berretto di lana alla greca, una giubba rossa, calzabrache, o brache corte con una cintura da cui pendono o una spada o un fazzoletto o una borsa. Sulle spalle porta un mantello nero spesso foderato di rosso al suo interno, mentre calza ciabatte nere o babbucce alla turca con le punte rivolte verso l’alto. Sul volto è caratteristica la maschera che mette in risalto il naso adunco, sopracciglie accentuate ed una curiosa barbetta appuntita che abitualmente egli accarezza con le dita.

Il costume di Pantalone era tra quelli più usati dai Veneziani durante il Carnevale in quanto era un maschera che rappresentava qualcosa in più: in un’epoca in cui la nobiltà si perdeva in lussi e frivolezze, Pantalone rappresenta l’anima commerciale ed il fiuto per gli affari che stava prendendo piede nella borghesia veneziana.